Narratore di una città
Erano gli anni della nascita e dell’affermazione di un evidente “stile italiano” nel mondo del disegno industriale. Al quale facevano da contraltare i successi indiscussi nel campo della moda e di quegli ambiti nei quali emergevano le energie creative. Così la fotografia entrava da protagonista, contribuendo a un dibattito costituito più dalle opere che dalle parole. Il libro
Milano di Carlo Orsi non è quindi, soltanto, la testimonianza di un paesaggio, destinato a scomparire. Ma, rimane nel tempo come documento concettuale, del quale si apprezza anzitutto la rapida intuizione del contesto, unita al rigore dell’approfondimento estetico. Complice la qualità della stampa, perfetta per mettere in risalto il chiaroscuro deciso, conferendo profondità ai neri vellutati. Vi è una grande Milano nelle immagini di Carlo Orsi. Una città che si andava proponendo come capitale del mondo culturale, per merito di quello che credevano in questa sommatoria di energie creative che emergono dal libro come i palazzi che salivano, crescendo, al di sopra della nebbia d’autunno, resi oramai memoria storica dal fascino di un volume che pare possedere la magica capacità di riportarci indietro nel tempo, quasi senza rimpianti.
(Giancarlo Iliprandi in Carlo Orsi. Milano 1965, catalogo della mostra (Photographica FineArt, Lugano, 11 aprile-24 maggio), Photographica FineArt, Lugano 2013, p. 5)
Social
Contatti
archivio@carloorsi.com